Cottura primitiva a cielo aperto



In questo post voglio mostrarvi quanto sia semplice  fare una cottura primitiva a cielo aperto, io non sono un archeologo e nemmeno un esperto in archeologia sperimentale, sono un semplice appassionato di ceramica con tanta voglia di creare e sperimentare come molti di voi che mi seguono.
Per l'esperimento ho foggiato con la tecnica del colombino quatto ciotoloni in argilla da pirofila. Dopo averli fatti asciugare per bene (se non siete sicuri che siano perfettamente asciutti metteteli nel forno per 2 ora a circa 200°C) ho preparato una buca abbastanza grande e profonda da poter contenere i miei ciotoloni, e l'ho riempita di ramaglie.
Poi ho sistemato sul bordo della buca i pezzi per il lento riscaldamento meglio se li ponete con il fondo verso l'alto, quindi ho acceso il fuoco.
 INIZIO COTTURA ORE 10.00



 Ogni 30 minuti circa ho provveduto a ruotare ogni ciotolone di 180°
 Alle ore 12.00 ho capovolto i pezzi con il fondo verso il basso, per questa operazione ho utilizzato dei guanti!!


 Aiutandomi con dei legnetti continuo la rotazione dei pezzi ogni 30 minuti, per farsì che tutta la superficie del pezzo si riscaldi in modo omogeneo


 A mezzogiorno smetto di alimentare il fuoco ed attendo che si formi un bel braciere senza fiamma viva, poi pongo i pezzi sopra il braciere facendo attenzione di collocarli con il fondo verso l'alto, questa operazione è fondamentale per ridurre le rotture al minimo, guardate con attenzione il colore dei pezzi!
 Dopo 15 minuti i pezzi cambiano colore, il bordo della ciotola diventa più scuro mentre il centro della base non varia colore, significa che la temperatura del pezzo sta salendo in modo graduale
 Dopo 30 minuti i nostri ciotoloni hanno cambiato colore, adesso è il momento di fare un bel fuoco e portarli alla massima temperatura
 alle ore 14.00 copro i pezzi con legna e ramaglie


 proseguo ad alimentare il fuoco fino alle 16.00, i pezzi ora sono incandescenti!!
 Alle ore 17,30 smetto di alimentare il fuoco, alle ore 18.00 copro i pezzi di cenere braci e poi copro il tutto con terra e ramaglie verdi.
 per fortuna che ho il mio aiutante...
 Alle ore 18,30 disotterro con cura i ciotoloni
 Il risultato: tutto cotto con buone sfumature dall'arancione al grigio con chiazze nere, l'esperimento è riuscito ora tocca a voi provare, ho volutamente messo i tempi di cottura per aiutarvi, poi con il tempo e l'esperienza farete a modo vostro.
Come avete visto nulla di difficile....la cottura primitiva non è roba da esperti ceramisti, basta solo che qualcuno vi dia qualche indicazione tipo....i tempi indicativi di cottura e le fasi principali.....questo è il mio spirito con cui semplicemente faccio ceramica.


Un ringraziamento a Roberto e Flavia di Ceramica Vicentina per avermi dato la possibilità di eseguire questo esperimento presso la loro azienda.



.......nei prossimi post vi mostrerò i risultati del corso di pittura vascolare greca che ho recentemente frequentato.

Alla prossima, ciao.

Ivan

Commenti

Post più popolari